IMMISSIONI E RUMORE. SUPERATO LIMITE DI TOLLERABILITA’ SI’ AL RISARCIMENTO

4 febbraio 2015 alle ore 8.14 

Corte di Cassazione, Civile, sezione seconda, sentenza n. 23283 del 31 Ottobre 2014.

Note LegaliHanno diritto a far interrompere le immissioni di rumore e a ottenere il risarcimento del danno (sia patrimoniale che non patrimoniale), i condomini nei cui appartamenti si propagano rumori provenienti dall’impianto di riscaldamento condominiale.

E non c’è bisogno di altre allegazioni probatorie basta che essi dimostrino che i rumori superano la normale tollerabilità.

E’ quanto afferma, con la evidenziata pronuncia, la Corte di Cassazione che ha ribaltato una decisione della Corte d’appello che con motivazione considerata erronea dei Supremi giudici aveva dato torto ai condomini ritenendo che non avessero provato il comportamento, doloso o colposo, del condominio.

La Cassazione, con la detta pronuncia, ricorda che “L’art. 844 codice civile è uno strumento di tutela che consente di ottenere la cessazione del comportamento lesivooltre al risarcimento del danno conseguente alla lesione del diritto di proprietà nonché “al risarcimento del danno non patrimoniale ove siano stati lesi i valori della persona, in particolare, della salute di chi ha il diritto di godere il bene compromesso dall’emissione”.

Già il superamento di per sé dei limiti di tollerabilità stabiliti per legge integra ipso iure colpa; Quindi se da ciò deriva un danno a terzi, che è sicuramente ingiusto e fonte di responsabilità, sorge l’obbligo di risarcirlo.

Insomma è sufficiente dimostrare il mero superamento della soglia della normale tollerabilità non essendo necessaria alcun’altra allegazione, al contrario di quanto affermato dalla Corte d’appello. Secondo la Cassazione è irrilevante la circostanza che l’impianto di riscaldamento fosse a norma e mantenuto a regola d’arte “da personale tecnico qualificato perché la illiceità delle immissioni che superano la normale tollerabilità e in sè quale che siano le cause che determinano la stessa immissione, dovendo considerare che le immissioni moleste integrano, comunque, gli estremi di un’attività vietata“.

Informazioni su avv.amilcaremancusi

Avvocato, mi occupo prevalentemente di materie civilistiche e pubblicistiche. Sono stato per lungo tempo impegnato in politica, come consigliere e sindaco per due interi mandati della città di Sarno ed assessore alla provincia di Salerno. Sono appassionato di buona politica, runner (modesto) nel tempo libero, leggo con piacere legal thriller e romanzi noir.
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